Lo scorso 20 agosto l’Associazione Sonia Tosi è stata ospite del Concorto Film Festival, il grande evento internazionale che ogni anno nella suggestiva cornice del Parco Raggio di Pontenure mette in competizione i migliori corti d’autore in un concorso diventato ormai un punto di riferimento per i migliori cortometraggi non solo a livello nazionale. Grazie alla collaborazione del festival quest’anno prima dell’inizio dei “corti” sono stati proiettati gli spot vincitori della seconda edizione del concorso “Sulla Strada Giusta”, che ha visto partecipare i ragazzi del triennio delle scuole superiori piacentine.
Alla serata era presente il presidente dell’Associazione, Danilo Tosi, papà di Sonia: “È una grande emozione e un onore essere presenti ad un evento tanto importante per la nostra comunità” ha spiegato Tosi “un grazie particolare va alla direzione artistica di Concorto Film Festival, Simone Bardoni e Claudia Praolini che da due anni ci regala la sua preziosa presenza e professionalità all’interno della giuria di selezione che si occupa di valutare i prodotti realizzati da ragazzi e ragazze nell’ambito dei concorsi di idee promossi dalla nostra associazione”.Sui video-spot realizzati dai ragazzi, Tosi ha proseguito: “Mi ha particolarmente commosso vedere tanti giovani lavorare insieme per mesi, documentarsi, studiare, informarsi per restituirci il loro personale pensiero e messaggio rispetto a tematiche così complesse come quella appunto di sicurezza e responsabilità. Grazie di cuore ragazze e ragazzi, perché ci permettete di sperare in un futuro fatto di meno dispiaceri e di più consapevolezza e condivisione”. Ha poi preso la parola Simona Tosi, vicepresidente e sorella di Sonia: “Questi sono i 5 video spot tipo pubblicità sociale vincitori su 30 video spot totali e realizzati coinvolgendo 31 classi di 10 scuole superiori piacentine. Lo scopo è quello di sensibilizzarci e informarci, il target siamo noi tutti utenti della strada, patentanti e non, perché siamo tutti utenti della strada, rispetto a quelli che sono i nostri limiti funzionali, sui principali fattori di distrazione e rischio tra cui stanchezza, reazioni emotive, il condizionamento degli altri e sugli effetti di scelte irresponsabili. Il tutto scegliendo talvolta modalità di comunicazione “non convenzionali” attraverso un sapiente uso di umorismo”.