Ricordare Sonia Tosi e tutte le vittime di omicidio stradale con un film spiazzante, che mostra una realtà cruda, asciutta, senza fronzoli, sulla guida, sulla strada, su come giovani e meno giovani, a volte eterni bambini, guidino in modo spericolato, provocando incidenti che possono essere mortali. Questo e molto altro è Young Europe, il film proiettato lo scorso 11 settembre all’Arena Daturi, nell’ambito della rassegna “Cinema sotto le stelle al Daturi” prodotto dalla Polizia di Stato, scritto e diretto da Matteo Vicino e presentato dall’associazione Cinemaniaci e dall’Associazione Sonia Tosi.

Unico film al mondo dedicato alla tematica della sicurezza stradale, la proiezione di Young Europe è stato un momento di ricordo e commozione, per ricordare Sonia Tosi, uccisa nella notte ad agosto 2021 nei pressi di Zena di Carpaneto, insieme al suo fidanzato, Daniele Zanrei, mentre viaggiavano su una Vespa, travolta, ad alta velocità, da un giovane, 23enne, che guidava la sua Golf con un tasso alcolemico di 3.1 g/l, ben 6 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge.

La serata dello scorso 11 settembre, che ha visto gli interventi del regista Matteo Vicino, della presidente del Consiglio Comunale di Piacenza Paola Gazzolo, del Dottor Luigi Swich, viceprefetto di Piacenza, del Dottor Davide Pani, Dirigente della sezione della Polizia Stradale di Piacenza, e di Alberto Fermi, vicepresidente dell’Automobile Club di Piacenza, è stata anche l’occasione per riflettere, per pensare, per accorgersi di quanto possiamo essere fragili, anche quando ci sentiamo invincibili, magari su un’auto nuova fiammante.

La sicurezza stradale, infatti, non è un tema astratto, lontano da noi, legato a qualche casualità o fatalità: gli incidenti non sono mai “casuali”. Al contrario è responsabilità di ognuno di noi, fare la propria parte per evitare che nuove tragedie come quella di Sonia si ripetano.

Tutti noi siamo chiamati ogni giorno a rispettare le regole, a non correre troppo in auto, a non metterci alla guida dopo aver bevuto, a guidare con prudenza, rispettare i limiti di velocità e… salvare vite. Ognuno nella sua vita ha progetti, affetti, famiglia, lavoro, speranze per il futuro, gioie e dolori: perdere tutto questo è, purtroppo, molto più facile di quanto non si creda, per una bevuta in più o per una distrazione, o esagerando con la velocità in auto. E le vittime della strada non sono persone “sfortunate”, siamo noi, proprio come Sonia. Lei, oggi, non è più solo Sonia, oggi, lei è ognuno di noi.