Da una tragedia può nascere qualcosa di bello e di grande che non elimina il dolore ma lo trasforma in energia e forza per gli altri. Questa è ciò che si prova con la nascaita dell’associazione Sonia Tosi, avvenuta l’11 giugno 2022 e presentata il 16 giugno a Palazzo Farnese, alla presenza della famiglia di Sonia, del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e del vicepresidente dell’Automobile Club Piacenza, Alberto Fermi.
Dopo i fatti dello scorso agosto che hanno visto Sonia e Daniele essere uccisi sulla loro Vespa investi da un’auto guidata da un giovane che è stato trovato con un tasso alcolemico 6 volte il limite consentito, la famiglia Tosi, Danilo, Iole, Simona, Silvia, hanno voluto impegnarsi in un’attività di sensibilizzazione dei giovani e non solo: l’associazione Sonia Tosi avrà come finalità la sensibilizzazione alla guida sicura e l’aiuto psicologico alle famiglie di coloro che subiscono o provocano incidenti stradali e tra gli scopi il diminuire l’incidentalità stradale dovuta agli eccessi delle persone e al non rispetto delle regole.
A indicare il programma dell’associazione Simona Tosi, sorella di Sonia: “Se riusciamo a trasformare il dolore in forza è solo perché Sonia ci ha insegnato questo. Era quella la più aperta la più disponibile e la più generosa”.
L’associazione nasce anche con la voglia costruire una rete, anzitutto con l’associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, nata 10 anni fa in ricordo di Lorenzo investito e ucciso in un frontale: i genitori Stefano e Stefania Guarnieri sono due persone meravigliose, generose e arricchenti sotto tutti i punti di vista. È merito loro se oggi abbiamo nella nostra legislazione una legge sull’omicidio stradale per quello che hanno fatto a Firenze anche con l’aiuto delle istituzioni. Grazie a loro l’associazione Sonia Tosi è in contatto con Ania, Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, e con il loro progetto Ania Cares, nato in collaborazione con La Sapienza Università di Roma e con la Polizia Stradale, che ha lo scopo di fornire assistenza psicologica alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari.
Altro obiettivo ambizioso è quello di aprire collaborazioni con i servizi territoriali per il recupero di chi commette il reato. Non si vuole puntare il dito, la responsabilità è di tutti. Il messaggio che deve passare è che sono incidenti evitabili con responsabilità e impegno.
L’attività dell’associazione non si limita ad un ricordo di una persona amata: Sonia può essere vostra sorella, vostra figlia, vostra amica, una vostra collega, la vostra fidanzata, ma Sonia possiamo essere tutti noi. Da un momento all’altro tutti i sogni, progetti e la vita possono essere spazzati via in un attimo.